Come districarsi nel mondo dei faretti

Che differenza c'è fra i vari faretti? Design moderno, elevata luminosità e dimensioni contenute; i faretti sono in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di illuminazione. Ma attenzione: nonostante i vari faretti in commercio siano simili fra loro, possono avere moltissime caratteristiche tecniche diverse, cosa che rende la scelta difficile. In questo articolo spieghiamo cosa si debba considerare quando si acquista un faretto.

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Quale faretto scegliere?

I faretti, chiamati anche spot, sono molto utilizzati in applicazioni domestiche e professionali, sia in spazi interni che esterni. È necessario, però, controllare accuratamente le specifiche tecniche per scegliere il modello giusto. Come prima cosa è importante verificare la tipologia di attacco, la potenza (wattaggio), il voltaggio e le dimensioni.

Gli attacchi più comuni sono GU10GU5.3G53 e GU4. È bene tenere a mente che alcuni prodotti possono avere uguale forma e dimensioni, ma attacchi diversi. Per esempio i faretti GU10 e GU5.3 hanno entrambi un diametro di 5 cm, ma attacchi diversi. 

A che cosa servono i trasformatori?

Per capire a cosa serva un trasformatore è importante sapere che cosa sia il voltaggio. Le lampadine sono alimentate generalmente con corrente a voltaggio standard di 220-240 Volt. Tuttavia, la maggior parte dei faretti sono alimentati a 12 Volt. Questo significa che hanno bisogno di un trasformatore per poter funzionare.

I faretti con attacco GU10 sono un'eccezione e, di solito, si alimentano a 220-240 Volt e non hanno bisogno di ulteriori accessori.

Un buon esempio di trasformatori sono gli Osram Halotronic. Sono disponibili diversi modelli che differiscono per il numero e la potenza delle lampadine che possono essere alimentate. Si possono infatti collegare più faretti a un trasformatore, ma la somma della potenza dei faretti non deve essere maggiore della potenza segnalata sul trasformatore, che può essere, per esempio, di 70W, 105W o 150W.

E con dei faretti LED? È più o meno lo stesso: si devono considerere la potenza minima e massima tollerate dal trasformatore.

trasformatore osramtrasformatore osram

Stavi pensando di passare al LED?

Sostituire un faretto alogeno con un apparecchio LED è molto semplice. Come sempre, però, controllare attaccodimensioni e potenza della lampadina è il primo passo verso la scelta corretta. Successivamente basterà rimuovere il vecchio faretto dalla lampada e installare quello a LED. Anche i faretti LED si alimentano allo stesso modo di quelli tradizionali e, a parte i prodotti con attacco GU10, tutti gli altri si alimentano a 12 Volt.

Un’altra opzione sono i faretti a incasso con circuito LED integrato. Questo tipo di prodotto è molto resistente ed efficiente. Tuttavia, se dovesse smettere di funzionare, non sarà possibile sostituire solamente la lampadina, ma sarà necessario cambiare tutto l’apparecchio.

In ogni caso passare alla tecnologia LED offrirà un risparmio energetico fino all’ 80%. Inoltre i LED hanno un ciclo di vita medio di circa 10-15 volte superiore rispetto alle lampadine con tecnologia tradizionale a incandescenza o alogena. Questo abbasserà notevolmente i costi di manutenzione e sostituzione.

Gioca con la luce

Dopo aver determinato attacco, dimensioni, wattaggio e voltaggio, è il momento di concentrarsi su tutto quello che definisce il tipo di luce emessa dalla sorgente luminosa, ovvero: temperatura di colore, potenza del flusso luminoso e apertura dell'angolo del fascio di luce. Per scegliere al meglio bisogna tenere in considerazione la destinazione della fonte di luce e l'utilizzo che se ne vuole fare. Se, per esempio, si desidera creare un’atmosfera accogliente bisogna scegliere una luce calda e un flusso luminoso non troppo potente. Al contrario, per avere una luce intensa e che favorisca attenzione e produttività consigliamo un faretto con molti lumen e una temperatura di colore di almeno 4.000K.

Anche l’angolo del fascio di luce è molto importante. Quest'ultimo viene espresso in gradi ed è riportato sia sulla confezione della lampadina che sulla lampadina stessa con un numero seguito dalla lettera “D” (per esempio 36D). Maggiore è il numero, più ampio il fascio di luce. Scegliendo un angolo ampio è possibile ottenere un’illuminazione generale o d’ambiente. Scegliendo un angolo stretto, invece, si crea un’illuminazione d’accento, spesso usata per offrire più visibilità, per creare un contrasto con l'illuminazione generale o per far risaltare un particolare oggetto.


Gaia - Ultimo aggiornamento maggio 2023